È stato dunque progettato un impianto con una doppia batteria di alimentazione, utilizzando un inverter, apparato che trasforma la corrente continua in alternata e la porta dai 12V ai 220V, posto sotto il sedile passeggero.
Le batterie, quella in dotazione alla vettura ed una aggiuntiva posizionata sotto i sedili posteriori, possono essere ricaricate o da una fonte esterna (collegando la 220V alla macchina), o con l'inverter che trasforma la corrente in 220V convogliandola nelle spine presenti nell'auto e nelle prese da 12V dell’accendisigari. L’impianto della batteria secondaria è scollegato dall'impianto 220 V della vettura. Questo accorgimento fa sì che se si scarica la batteria principale dell'auto, si possono mettere in comunicazione le due batterie e far ripartire la vettura.
Per aumentare le condizioni di sicurezza, è stato montato un salvavita che interrompe il flusso della corrente elettrica in caso di cortocircuito e il telaio di ferro della macchina, che è un conduttore di elettricità, è stato posizionato a terra.
Nell’abitacolo, sotto il sedile del passeggero, è stata montata una centralina che gestisce la carica delle due batterie: se si scarica la batteria della macchina, entra in funzione la batteria secondaria semplicemente schiacciando un pulsante deviatore.
Per completare l’allestimento, si è proceduto al montaggio dei dispositivi acustici (sirena) e visivi (barra a messaggi variabili con pannello led luminescenti blu) nella parte superiore della vettura.
È stato poi posizionato il faro di ricerca brandeggiante con telecomando di movimentazione, per una migliore orientabilità del fascio di luce.
Sono poi stati installati 2 faretti ripetitivi lampeggianti blu nel paraurti anteriore e nella copertura posteriore del tetto (illuminazione obbligatoria per i mezzi speciali).
Nel vano posteriore della vettura è stato inserito un quadro elettrico per la gestione delle luci interne ed esterne: sono infatti stati installati 2 faretti a portellone aperto con interruttore di comando on/of, utili per far luce nella zona posteriore.
Infine è stato predisposto ed installato l’apparato rice-trasmittente e l’impianto di radiolocalizzazione satellitare (GPS).
I dispositivi sono controllati da una tastiera posta sul cruscotto dell’auto che consente agevolmente di attivare o disattivare la strumentazione.